Le piante grasse rappresentano una soluzione apprezzata da molte persone intenzionate a creare un angolo di verde in casa che non richieda grande impegno di gestione. Attenzione: questo non vuol dire che si possano lasciare le cose al caso. Anche le piante grasse, infatti, necessitano di essere innaffiate periodicamente, seppur in modo diverso rispetto alle altre specie.
Se ti stai chiedendo come, sei nell’articolo giusto. In questa breve guida, dedicata in particolare a chi non ha propriamente il pollice verde ma comunque l’intenzione di godere della bellezza del verde tra le mura di casa, potrai scoprire la risposta. Segui bene tutti i consigli in modo da non rischiare di rovinare le tue piantine!
Come si dà l’acqua alle piante grasse?
Le piante grasse necessitano di acqua anche se il loro ambiente di crescita originale è tutto tranne che umido. Come dargliela? Il primo aspetto sul quale soffermarsi riguarda la tipologia di acqua da scegliere. Opta per quella a temperatura ambiente, possibilmente non calcarea. Per ogni singola pianta, abbi cura di bagnare in abbondanza il terreno. Continua fino a quando non ti accorgi che l’acqua è uscita dai fori di drenaggio del vaso. A questo punto, non ti rimane che attendere l’asciugatura.
Proseguendo con i consigli fondamentali per innaffiare le piante grasse, ricordiamo l’importanza di non bagnare le foglie, se presenti. Il rischio, facendolo, è quello di farle marcire. Anche i tempi contano. Se riesci, cerca di innaffiare al mattino presto o quando cala la tarda sera. Per quanto riguarda, invece, le frequenze, come in tutti i casi vige la regola della drastica riduzione durante l’inverno: una o due volte al mese vanno più che bene.
Innaffiare piante grasse per immersione: come fare?
Esiste un altro approccio da adottare per innaffiare le piante grasse. Si tratta del metodo per immersione. Come quello descritto nei paragrafi precedenti, è semplicissimo. Ecco, passo dopo passo, cosa devi fare per metterlo in pratica e prenderti cura al meglio delle tue piante grasse anche se hai il pollice nero:
- Riempi un contenitore con dell’acqua, possibilmente demineralizzata
- Immergi il vaso con la pianta
- Fermati nel momento in cui ti accorgi che non salgono più bolle d’aria
Grazie a questo semplice metodo, avrai la certezza di riuscire a saturare completamente il terriccio delle tue piante grasse con l’acqua. Chiarite le peculiarità del trucco, non possiamo non ricordare il fatto che, nel momento in cui si vive in una zona dove le piogge sono frequenti, l’opzione dell’irrigazione naturale non è assolutamente da mettere da parte.
L’unico contro da considerare nel caso appena descritto riguarda il fatto che non si riesce ad adottare un’approccio customizzato. Si parla in generale, e giustamente, di piante grasse o di succulente. Non bisogna però dimenticare che ogni specie ha le sue esigenze e unicità e che va trattata in maniera specifica quando si irriga o si concima.